La presenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Pisa ha radici profonde, che precedono di decenni la realizzazione dell’Area della Ricerca. Fin dagli anni Cinquanta, alcuni istituti del CNR si erano insediati in città, attratti dall’ambiente scientifico e accademico vivace, alimentato dalla storica Università di Pisa, dalla Scuola Normale Superiore e, più tardi, dalla Scuola Superiore Sant’Anna.

Tra i primi a insediarsi ci furono l’Istituto di Elaborazione dell’Informazione (IEI), antesignano dell’attuale ISTI, che giocò un ruolo pionieristico nello sviluppo dell’informatica in Italia, e l’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC), nato per integrare ricerca medica e applicazioni cliniche. In quegli anni, però, le sedi erano distribuite in vari edifici sparsi per la città: appartamenti, ex caserme, stabili adattati all’uso scientifico, spesso con spazi limitati e senza servizi centralizzati.

Fu proprio dalla necessità di superare questa frammentazione logistica che, a partire dagli anni ’90, prese forma il progetto di costruire un’unica Area della Ricerca, capace di riunire istituti diversi in un campus moderno, funzionale e aperto alla collaborazione interdisciplinare.

L’Area della Ricerca CNR di Pisa fu inaugurata il 6 dicembre 2000, dopo un lungo lavoro di progettazione e costruzione nella zona nord-est della città, al confine con il quartiere di Cisanello. La realizzazione fu accolta con grande entusiasmo: per la prima volta, ricercatrici e ricercatori appartenenti a discipline diverse potevano lavorare fianco a fianco, condividere laboratori, scambiare competenze e idee.

Un aneddoto curioso: nei primi mesi dopo l’apertura, i ricercatori degli istituti appena trasferiti si muovevano nell’Area portando con sé piantine da ufficio, monitor a tubo catodico e persino scatoloni con vecchi strumenti scientifici. Era una vera e propria “migrazione della conoscenza”, che segnava il passaggio da un CNR sparso sul territorio a una comunità scientifica integrata.

Nel corso degli anni, l’Area si è ampliata ed evoluta. Oggi ospita 13 istituti del CNR, attivi in ambiti che vanno dall’intelligenza artificiale alla linguistica computazionale, dalla fisica teorica alla robotica, dalla biomedicina alle scienze ambientali. Si è dotata di servizi fondamentali come una biblioteca scientifica, una mensa interna, un asilo nido aziendale, e ha accolto strutture sanitarie d’eccellenza come la Fondazione Gabriele Monasterio, che gestisce un ospedale e una moderna officina farmaceutica.

Nel 2025, l’Area celebra 25 anni di attività: un traguardo che non è solo simbolico, ma rappresenta l’affermazione di un modello di ricerca che ha saputo coniugare eccellenza scientifica, collaborazione e apertura al territorio. Un quarto di secolo di sfide, innovazioni e risultati che continuano a fare dell’Area della Ricerca CNR di Pisa un punto di riferimento nel panorama della ricerca nazionale e internazionale.